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Quiz Concorso Vice Commissario Polizia Penitenziaria 2024

LIVELLO 3: DIRITTO PENALE E DIRITTO PROCESSUALE PENALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE NORME CONCERNENTI L’ATTIVITÀ DI POLIZIA GIUDIZIARIA

Quesiti RANDOM

9. Chiunque, in una riunione in luogo pubblico, con riferimento alle previsioni del codice penale, compie manifestazioni o emette grida sediziose: è punito con una sanzione amministrativa, se il fatto non costituisce reato. è punito con l’arresto. non commette alcun illecito. è punito con la reclusione da 6 mesi ad un anno.

1. Quale, tra le ipotesi proposte, non rappresenta una circostanza aggravante speciale del delitto di furto, disciplinato dall’art. 624 del codice penale? Tutte le alternative proposte rappresentano circostanze speciali del delitto di furto. Se il fatto è commesso su cose esposte per destinazione alla pubblica fede. Se il fatto è commesso su componenti metalliche sottratte ad infrastrutture destinate all'erogazione di energia. Se il fatto è commesso su tre o più capi di bestiame raccolti in gregge o in mandria.

106. Ai fini delle contestazioni nel corso dell’esame testimoniale, le parti, a norma del codice di procedura penale, possono servirsi delle dichiarazioni precedentemente rese dal testimone: se tali dichiarazioni sono contenute nel fascicolo del difensore. se tali dichiarazioni sono contenute nel fascicolo del Pubblico Ministero e solo se sui fatti o sulle circostanze da contestare il testimone abbia già deposto. in ogni caso. se tali dichiarazioni sono contenute nel fascicolo del dibattimento.

98. La persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria, con riferimento alle norme del codice di procedura penale, sta in giudizio: col ministero di un difensore munito di procura speciale conferita esclusivamente con scrittura privata autenticata col ministero di un difensore munito di procura speciale conferita con atto pubblico o scrittura privata autenticata. col ministero di un difensore munito di procura generale. col ministero di un difensore munito di procura speciale conferita anche oralmente.

90. Secondo il codice di procedura penale, la richiesta di riesame del provvedimento che ha disposto il sequestro è presentata entro: novanta giorni dalla data di esecuzione del provvedimento che ha disposto il sequestro o dalla diversa data in cui l’interessato ha avuto conoscenza dell’avvenuto sequestro. dieci giorni dalla data di esecuzione del provvedimento che ha disposto il sequestro o dalla diversa data in cui l’interessato ha avuto conoscenza dell’avvenuto sequestro. trenta giorni dalla data di esecuzione del provvedimento che ha disposto il sequestro o dalla diversa data in cui l’interessato ha avuto conoscenza dell’avvenuto sequestro. sessanta giorni dalla data di esecuzione del provvedimento che ha disposto il sequestro o dalla diversa data in cui l’interessato ha avuto conoscenza dell’avvenuto sequestro.

82. Secondo quanto sancito dal codice di procedura penale, l'imputato può togliere effetto all'atto compiuto dal proprio difensore: senza alcuna formalità ed in ogni ordine e grado del procedimento a suo carico, revocando la nomina al difensore e nominandole un altro. con espressa dichiarazione contraria, prima che, in relazione all’atto stesso, sia intervenuto un provvedimento del giudice. in nessun caso avendo con la nomina del proprio difensore di fiducia ratificato ab origine l'operato di questi. ad eccezione del caso in cui l'imputato abbia la qualità di avvocato e cioè le conoscenze tecniche idonee a giudicare l'atto compiuto dal proprio difensore.

74. In base al codice di procedura penale, ai fini dell'identificazione del soggetto nei cui confronti vengono svolge le indagini, è necessaria una previa autorizzazione scritta oppure resa oralmente e confermata per iscritto da parte del pubblico ministero: nelle ipotesi in cui gli accertamenti richiedono essenzialmente dei rilievi fotografici. nelle ipotesi in cui gli accertamenti richiedono il prelievo coattivo di materiale biologico, ovvero capelli o saliva. nelle ipotesi in cui gli accertamenti richiedono rilievi dattiloscopici, fotografici e antropometrici. nelle ipotesi in cui gli accertamenti richiedono il prelievo, anche non coattivo, di materiale biologico, ovvero capelli o saliva.

66. Le esigenze che legittimano l'emissione di una misura cautelare, in base a quanto indicato nel codice di procedura penale… devono coesistere almeno due condizioni in caso di delitto. sono alternative, sicché è sufficiente l'esistenza di una sola di esse per consentire l'emissione del provvedimento cautelare. devono contemporaneamente coesistere, altrimenti la misura non può essere disposta. devono di regola coesistere, salvo che il reato ipotizzato sia particolarmente grave.

58. La sentenza irrevocabile di assoluzione pronunciata a seguito di giudizio abbreviato, a norma del codice di procedura penale, fa stato nel giudizio civile o amministrativo per le restituzioni e il risarcimento del danno: se il danneggiato è stato posto in grado di partecipare al processo penale. se la parte civile ha accettato il rito abbreviato. sempre. mai.

50. Il Pubblico Ministero, ai sensi delle previsioni del codice di procedura penale, può compiere atti di indagine su fatti e circostanze a favore della persona sottoposta alle indagini? Sì, ed è obbligato a svolgere gli atti di indagine richiesti dall’imputato. No, in quanto il Pubblico Ministero rappresenta l’accusa. Sì, ma solo previo assenso del Giudice delle indagini preliminari. No, tranne le ipotesi espressamente previste dalla legge.

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