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Quiz Consulente ADN per la sicurezza del trasporto di merci pericolose per vie navigabili interne

Specializzazione Esplosivi

Quesiti RANDOM

555. Il codice di classificazione degli esplosivi:

può essere per esempio 1.1C oppure 1.2B

consente di capire, consultando l’apposita tabella, se materie esplosive appartenenti a gruppi di compatibilità diversi possono essere caricate in comune su uno stesso veicolo

è formato dal numero della divisione più una cifra di numerazione (ad es.: 1.2 – V°)

574. L’etichetta di pericolo modello n° 1 può indicare:

materie e oggetti esplosivi appartenenti alle divisioni 1.1 - 1.2 - 1.3

materie e oggetti esplosivi appartenenti alle divisioni 1.1 - 1.2 - 1.3 - 1.4 - 1.5 - 1.6

materie e oggetti esplosivi delle divisioni più pericolose: 1.1 - 1.5 - 1.2

563. L’etichetta di pericolo delle materie o oggetti appartenenti alle divisioni 1.4 –1.5 – 1.6:

è rappresentata da una fiamma nera, posta nella metà superiore dell’etichetta, su fondo arancio

deve riportare solo il numero di divisione

non comprende il simbolo della bomba esplodente nera posta nella metà superiore, su fondo arancio

552. La divisione 1.6 comprende:

materie e oggetti comportanti un rischio di esplosione in massa

oggetti estremamente poco sensibili, non comportanti un rischio di esplosione in massa, che presentano una probabilità trascurabile d’innesco o propagazione accidentale

materie e oggetti comportanti un rischio di incendio con leggero rischio di spostamento d’aria o di proiezione o di entrambi, ma senza il rischio di esplosione in massa

571. Quali tipi di imballaggi possono essere utilizzati generalmente per i colli contenenti merci della classe 1?

Gli imballaggi combinati

I fusti metallici oppure di altri materiali autorizzati dal RID/ADR/ADN

Le casse

560. Quali sono le caratteristiche principali richieste agli imballaggi della classe 1:

devono sopportare i normali carichi previsti durante l’accatastamento, senza che venga compromessa la loro solidità e conseguentemente la protezione del loro contenuto

devono proteggere materie ed oggetti, impedire perdite e non provocare aggravamento del rischio d’innesco

devono poter resistere ad un incendio che li coinvolga per 10 minuti senza esplodere

549. La divisione 1.3 comprende:

materie e oggetti che bruciano uno dopo l’altro, con effetti minimi di spostamento d’aria o proiezione, ma senza il rischio di esplosione in massa

materie e oggetti che presentano un rischio di incendio con leggero rischio di spostamento d’aria o di proiezione o di entrambi, ma senza il rischio di esplosione in massa

materie e oggetti comportanti un rischio di esplosione in massa

568. L’esplosione:

è un fenomeno di trasformazione chimica o chimico-fisica che avviene in tempo rapidissimo

può essere specificata distinguendo tra i termini “deflagrazione” e “detonazione”

può essere indicata anche con il termine flemmatizzazione

557. La flemmatizzazione di una materia esplosiva si ottiene:

aggiungendo una materia che la rende insensibile o meno sensibile a calore, urti, impatti, percussioni o frizioni

raffreddandola con sostanze molto volatili

miscelandola con un altro esplosivo meno sensibile

576. L’etichetta di pericolo modello n° 1.5 può indicare:

materie e oggetti esplosivi appartenenti alla divisione 1.5

materie e oggetti esplosivi appartenenti ad una delle prime 5 divisioni della classe 1 RID/ADR/ADN

materie e oggetti esplosivi appartenenti al gruppo di compatibilità 1.5

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